La chirurgia estetica, secondo alcuni, è una bellezza finta, non naturale, creata dalla medicina estetica per migliorare i difetti fisici.

Medicina e chirurgia estetica intervengono quando, quella che può essere considerata una caratteristica fisica, diventa per il potenziale paziente un vero e proprio problema.

I chirughi sono piccoli fabbricanti di bellezza, che attraverso alcuni strumenti, che la scienza mette loro a disposizione, correggono o cancellano un difetto fisico.

Delle volte può capitare che i pazienti non restino contenti del risultato, ed entrano in una specie di “estetismo compulsivo” e vogliano rifarsi altro oppure avvertono un senso di ansia che richiede competenze mediche diverse.

Non c’è un target preciso di sesso, età, status sociale, oggi la chirurgia estetica è alla portata di tutti e le spese relative si possono effettuare anche grazie alle finanziarie che erogano i prestiti necessari.

Quello che si avverte è un bisogno comune, sempre più forte, di valorizzare il proprio corpo, cancellare ciò che non piace e anche, in qualche modo, rallentare i segni del tempo.

Ad oggi, tutto gira intorno all’immagine, tutto ruota intorno a visi e fisici perfetti.

Credo che non si debba demonizzare la chirurgia ma solo farne un buon uso, affinché contribuisca a darci benessere e non ad alimentare altri complessi ed ossessioni.