Grazie alle tecniche chirurgiche più nuove, oggi si riesce ad associare la chirurgia plastica ricostruttiva alla chirurgia oncologica.
Lo scopo è quello di rendere meno traumatico l’intervento chirurgico al seno nelle donne colpite da tumore alla mammella.
Si tratta di un aspetto molto delicato della medicina oncologica, poiché accoglie gli aspetti psicologici delle pazienti, senza trascurare l’attenzione al fattore estetico, dove per fattore estetico si intende recupero della propria identità femminile ferita da una diagnosi oncologica.
Il merito è della chirurgia ricostruttiva, una disciplina ultra-specialistica della chirurgia plastica, che ha il delicato compito di ricostruire, in questo caso, la mammella colpita da lesione tumorale.
Nella maggior parte dei casi si effettua una ricostruzione immediata della mammella, cioè durante l’intervento di chirurgia oncologica.
Non ci sono esclusioni di età: la ricostruzione viene operata a donne di tutte le età, anche alle ultra 60enni.
I risultati estetici sono molto soddisfacenti, poiché l’approccio simultaneo del chirurgo oncologo sempre più conservativo e del chirurgo plastico mira a perfezionare il più possibile la ricostruzione.
E se l’attenzione al fattore estetico gioca un ruolo di primo piano nella terapia oncologica, lo sforzo dei medici è quello di aiutare il più possibile le donne, colpite da tumore, a recuperare il senso del proprio corpo.