Le orecchie prominenti cosiddette “a sventola” sono in genere ereditarie e possono essere fonte di insicurezze, soprattutto nei bambini.

Si tratta di difetti esclusivamente estetici che non compromettono la funzione uditiva. Chi ne soffre generalmente tende a coprire le orecchie portando i capelli lunghi evitando di raccoglierli in code o di dargli un taglio che lascerebbe poco spazio all’immaginazione. E ne sanno qualcosa non solo le persone comuni, ma anche star di Hollywood e modelle. Qualcuno ne fa il suo punto di forza per essere ricordato, ma per qualcun altro, soprattutto per i bambini, può essere fonte di disagio a tal punto da voler ricorrere al chirurgo plastico.

Può essere effettuata a partire dai 6 anni perchè lo sviluppo è praticamente completo. Infatti più frequentemente l’otoplastica, viene eseguita dai 6 ai 14 anni.

L’intervento prevede l’asportazione di una losanga di cute dalla regione retroauricolare e il rimodellamento della cartilagine del padiglione auricolare mediante dei punti di sutura non riassorbibili ma a seconda dei casi, può essere necessario asportare parte della cartilagine della conca quando questa è troppo grande o ridurre l’ampiezza dell’angolo auricolo-cefalico quando questo è maggiore di 30°.

Si tratta di un intervento ambulatoriale eseguito in anestesia locale. I pazienti tornano a casa dopo qualche ora con una medicazione e una fascia elastica che deve essere indossata per 15-20 giorni.

Gli esiti cicatriziali sono in genere minimi e ben nascosti dietro l’orecchio. Il risultato è visibile da subito ma bisogna attendere 6-12 mesi perché rimanga stabile nel tempo.