Lo stereotipo femminile è cambiato molto negli anni, quello che non cambia mai è la ricerca della bellezza assoluta, della perfezione e di far parte dei canoni di bellezza e delle mode del momento.

Ma qual’è il seno perfetto?

Negli anni si è parlato del seno a coppa di champagne, gli anni ’60 lanciavano le prosperose pin up, gli anni ’20 le androgine fleppers.

Ovviamente il seno perfetto è quello che risulta più adatto al nostro corpo!

La mastoplastica additiva, ossia l’ingrandimento del seno, può essere fondamentale in casi di atrofia o ipotrofia mammaria, cioè quando il seno è molto piccolo o svuotato per via di un dimagrimento, di una gravidanza o per l’avanzare dell’età.

In questi casi un cambiamento significativo dell’aspetto può portare a disagi anche psicologici e danneggiare la qualità della vita.

Al contrario cosa succede se a infastidirci è un seno troppo grande?

In questo caso la chirurgia propone la mastoplastica riduttiva che può essere abbinata anche alla mastopessi quando è necessario eliminare la cute in eccesso.

Non bisogna cercare la perfezione ma essere soddisfatti di noi stessi, e se con la chirurgia questo è possibile perchè non aproffitarne?