Il 40% delle persone tatuate se ne pentono e le richieste dell’intervento di rimozione sono, negli anni, aumentate.
Queste ultime cominciano ad arrivare in genere con la primavera, ma la stagione ideale per intervenire è l’autunno o l’inverno perché sono necessarie molteplici sedute, distanziate di qualche settimana, per ottenere il risultato desiderato.
Si tratta di un intervento impegnativo, anche dal punto di vista economico, visto che servono diverse sedute, ognuna delle quali ha un costo variabile fra i 200 e i 300 euro.
Un tempo erano necessari trattamenti aggressivi, che comportavano cicatrici più o meno visibili, comunque permanenti.
Oggi, invece, ci sono laser molto sofisticati con la possibilità di dare un impulso di qualche microsecondo intervenendo con un’altissima energia su piccolissime particelle del tatuaggio che vengono vaporizzate.
I colori più facili da togliere sono il nero e il rosso, mentre più difficili risultano il blu e il verde.
È importante che ci sia un esperto a cancellare il tatuaggio perché nell’uso del laser deve essere scelta la giusta lunghezza d’onda per cancellare quel determinato colore.
Viste le premesse, prima di fare un tatuaggio, conviene pensarci bene e valutare al meglio la situazione.
Bisogna essere molto motivati e, se si decide, meglio scegliere tatuaggi piccoli, di colori scuri, monocromatici, con linee snelle.