Gli interventi di chirurgia estetica sono diventati un fenomeno diffuso e quotidiano.

Ancor prima dei pericoli e dei rischi per la salute, gli esperti segnalano che la mancanza di preoccupazione e la disinformazione sono i problemi più rilevanti.

Trattandosi di una questione estetica, si tende a banalizzare i rischi che l’operazione può implicare.

Questa mancanza di preoccupazione si lega alla disinformazione e a ridotte esigenze al momento di mettersi in mano ad uno specialista discusso.

L’alta redditività della chirurgia e della medicina estetica ha infatti fatto sì che, anche persone poco qualificate, offrano i propri servizi a prezzi sempre più accessibili.

Tutto ciò va attribuito non solo alla mancanza di preoccupazione, ma anche alla forte pressione che esercitano i modelli estetici.

La pubblicità impone modelli inaccessibili di bellezza per suscitare insicurezze e lucrare così con la frustrazione di certi settori della società.

Se paragoniamo la percentuale di operazioni tra uomini e donne scopriremo che le donne che vi si sottopongono sono l’88% contro il 12% degli uomini.

Prima di sottoporvi ad un intervento di chirurgia estetica, valutate la possibilità di poter soffrire di qualcuna delle sue conseguenze:

-pericoli gravi: rigetto degli impianti, infezione delle ferite, trombosi, emorragie, reazioni allergiche all’anestetico ecc.;

-risultati inattesi: asimmetrie, cicatrici notevoli in zone visibili, aspettative non realizzate… pur non essendo pericolose per la salute, è importante non dimenticare queste complicazioni quando si decide di sottoporsi ad un intervento.

Gli esperti insistono sul fatto di valutare i rischi degli interventi e di informarsi adeguatamente prima di prendere una decisione.