La cosiddetta pancetta è un inestetismo democratico, che colpisce uomini e donne a qualunque età ed è difficile da combattere.

I motivi? Un’alimentazione sbagliata, una gravidanza, la scarsa attività fisica, le fluttuazioni del peso, tra i più diffusi.

L’addominoplastica inversa è un intervento che proviene dagli Stati Uniti e ad oggi sta prendendo piede anche in Italia.

L’incisione viene effettuata al limite inferiore del solco mammario e la pelle tirata verso l’alto dopo aver eliminato la parte in eccesso.

In questo modo l’ombelico rimane intatto e le cicatrici sono poco visibili perché nascoste nei solchi sottomammari.

In questa procedura, ancora poco diffusa in Italia, si eseguono delle suture di sollevamento per ancorare la pelle in modo che resista alla fisiologica forza di gravità.

L’intervento, eseguito in anestesia generale, dura circa due ore, mentre il decorso post-operatorio dura un paio di settimane durante le quali si consiglia di indossare un indumento compressivo e di stare a riposo.