La chirurgia plastica sugli ex-obesi è volta a rimodellare il corpo dopo un dimagrimento anche di 50-60 chili.

In Italia, si effettuano 20-30.000 interventi di rimodellamento all’anno.

Gli interventi sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale, e quindi eseguiti senza alcun esborso da parte del paziente, ma spesso le liste d’attesa sono così lunghe da indurre a rivolgersi a liberi professionisti che operano in strutture private.

La chirurgia è sempre più sicura e affidabile, di conseguenza sono sempre di più i pazienti che arrivano dal chirurgo plastico per la riduzione dei tessuti di rivestimento in eccesso che residuano dai grandi dimagrimenti e che rendono impossibile lo svolgimento normale della vita, dal camminare alla cura dell’igiene personale.

Gli interventi necessari per ritornare davvero “in forma”, sono diversi e comprendono praticamente tutti i distretti del corpo: la mammella, l’addome, le braccia, le cosce e spesso anche il volto e il collo.

Il paziente obeso ha un alto rischio tromboembolico, rischio che purtroppo rimane elevato anche in chi ha superato questa fase della sua vita ed è oggi vicino al peso forma.

Non molti anni fa a questi interventi era associato un rischio di morte. Oggi la situazione è molto migliorata ma si tratta comunque sempre di pazienti ‘particolari’, da affrontare con grande cautela.