Cyberbullismo o ciberbullismo è il termine che indica atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi elettronici.
Il rapporto con il proprio corpo e con il cibo, soprattutto in adolescenza, è un problema da non sottovalutare per le ripercussioni che può avere da un punto di vista psicologico, emotivo e fisico.
Attraverso il corpo, i ragazzi esprimono il proprio vissuto interiore e i disagi emotivi: 8 adolescenti su 10, dai 14 ai 19 anni e 9 su 10, dagli 11 ai 13 anni usano il cibo come uno sfogo.
Gli atti di bullismo e cyberbullismo rivolti ai coetanei in sovrappeso o con qualche difetto fisico sono estremamente frequenti.
Secondo i dati rilevati dall’Osservatorio Nazionale Adolescenza e da Skuola.net per una vita da social, quasi la metà delle vittime di cyberbullismo, ammette di aver ridotto drasticamente il cibo, proprio perché spesso vengono prese in giro per via dell’aspetto estetico che non corrisponde ai canoni della massa.
All’opposto, quasi il 60% si butta sul cibo con abbuffate eccessive per colmare un vuoto emotivo.
Sempre secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza, raccolti su tutto il territorio nazionale su un campione di 8.000 adolescenti, il 26% delle vittime di bullismo ricorrerebbe alla chirurgia sia estetica che plastica per migliorare il proprio corpo, rispetto al 34% delle vittime di cyberbullismo. Il 13% delle vittime di bullismo ha già effettuato trattamenti estetici per sembrare più bello esteticamente, rispetto al 19% delle vittime di cyberbullismo.
Il desiderio di ricorrere alla chirurgia estetica è maggiormente presente nel campione delle ragazze.