Pentito del tatuaggio? Niente paura!!
I motivi di rimozione di un tatuaggio possono essere tanti resta il fatto che non lo vogliamo più sulla nostra pelle!
La tecnica più efficace è rappresentata dal laser che distrugge le cellule entro le quali sono accumulati i granuli di pigmento, spezzandoli in frammenti più piccoli, dopo di chè vengono smaltiti dal nostro corpo nel corso dei giorni e delle settimane successive!
E’ necessario calcolare bene i tempi, perché rimuovere un tatuaggio è un processo lungo, infatti sono necessarie diverse sedute distanziate di circa 6-8 settimane.
L’esposizione ai raggi UV deve essere evitata almeno per un mese, e nelle prime esposizioni è bene utilizzare delle creme a filtro solare ad alta protezione.
Per i tatuaggi più facili da rimuovere possono essere necessarie solo da 3 a 5 sedute, mentre per quelli più difficili si arriva a 8-12 sedute. C’è anche una piccola probabilità dove il trattamento può essere insoddisfacente.
Il trattamento con il laser è doloroso e, per ridurre il dolore viene applicata una crema anestetizzante 30 minuti prima della seduta e durante il trattamento sarà applicato del ghiaccio sulla cute.
Per chi ha la pelle olivastra, mulatta o nera con la rimozione del tatuaggio si può correre un forte rischio di alterare la pigmentazione.
Dopo il trattamento si formano sulla pelle delle bollicine, ed è indicato utilizzare prodotti con unguenti antibiotici ed applicare una medicazione occlusiva con garza vaselinata per uno o due giorni, fino alla formazione delle croste.
Si deve sapere che, nella zona del tatuaggio rimosso, potrebbe rimanere una sorta di ombra chiamata “fantasma del tatuaggio” che può durare alcuni anni o anche per sempre.