La chirurgia dei lobi è un tecnica poco conosciuta ed utile per riparare i danni provocati da traumi o da orecchini pesanti.
Gli orecchini illuminano il volto delle donne garantendo fascino e vanità, ma a volte raggiungono un peso importante per le orecchie che, a lungo andare, può causare una lacerazione.
Chi indossa orecchini ingombranti può rimanere impigliato, provocando una fissurazione dei lobi.
Il danno può essere parziale, quando si verifica solo l’allungamento del buco, oppure completa, quando si provoca una divisione del lobo.
Il lobo è la parte dell’orecchio più predisposta a strappi, anche perché è costituito solamente da pelle e grasso e non da cartilagine.
L’intervento non è invasivo e si esegue in ambulatorio in anestesia locale, ma si tratta di un intervento che necessita di uno specialista abile nel lavorare in particolare i tessuti molli e la cute.
La ricostruzione dei lobi consiste nell’asportazione dello strato di pelle che copre le parti circostanti la lacerazione, per poi cucire i margini con punti di sutura sottili, portando attenzione a unire la parte inferiore del lobo in modo corretto, per non alterarne la forma.
La cicatrice non è particolarmente evidente e nel giro di qualche settimana, se ben trattata con medicazioni prescritte dal chirurgo, diverrà impercettibile.
I punti di sutura vengono rimossi dopo una settimana, ma per rifare il buco alle orecchie è necessario attendere un mese dall’intervento.