Il mento è un’area che influisce non poco sull’armonia di un volto.

Quando è troppo pronunciato, definito anche “da strega”, si ha un aspetto tutt’altro che gentile, se invece il difetto estetico consiste in un mento piccolo o arretrato, si creano delle disarmonie estetiche che spesso portano anche alla comparsa precoce del cosiddetto doppiomento.

Ciò può scaturire alcune conseguenze a livello di autoaccettazione, specialmente per una donna.

In tutti i casi di deformità estetica del mento, si può ricorrere ad una mentoplastica, un termine che indica una serie di procedure volte a rimodellare quest’area, eliminando eventuali asimmetrie per ottenere una forma del viso migliore.

La mentoplastica può essere sia additiva che riduttiva:

-nel caso di mentoplastica riduttiva, si va a limare l’eccessiva sporgenza dell’osso;

-nel caso di mentoplastica additiva si effettua l’inserimento di una protesi in base alle caratteristiche del viso del paziente, al fine di ottenere un aumento volumetrico proporzionato e naturale.

La mentoplastica può essere abbinata ad un intervento di rinoplastica, quando si ha l’esigenza di dover migliorare il profilo del volto in maniera più incisiva.