La mastoplastica additiva post parto rimodella il seno, rendendolo più sodo, sollevato e con una nuova proiezione; con la mastopessi inoltre se ne migliora il volume con l’inserimento di una protesi.

Questi due interventi migliorano il seno delle mamme che dopo il parto (e l’allattamento) risulta svuotato, rilassato e con un eccesso di pelle.

La mastoplastica prevede l’impianto, nella regione mammaria, di una protesi in silicone contenente gel di silicone. Le vie d’ accesso, per l’introduzione della protesi, sono diverse:

-attraverso una incisione areolare;

-nel solco mammario nella porzione medio-laterale;

-attraverso l’ascella proprio nella regione dei peli.

L’ introduzione di protesi, per via ombelicale, è possibile utilizzando protesi che dovranno essere riempite solo dopo il loro posizionamento.

Le differenti vie di accesso, per le protesi, vengono proposte dallo specialista in base alle esigenze chirurgiche e tenendo conto di eventuali indicazioni della paziente.

L’intervento di mastoplastica additiva post parto viene condotto in anestesia generale.

Nei due giorni successivi la paziente dovrà rimanere a riposo. A partire dal 3-4 giorno si potrà riprendere le proprie abitudini e il proprio lavoro, se non eccessivamente faticoso, evitando però attività stancanti, saune, bagni turchi e l’esposizione al sole.

Nei primi due giorni inoltre potranno verificarsi alcuni effetti collaterali come gonfiore, ecchimosi e indolenzimento in tutta la regione mammaria.

Dopo un mese dalla mastoplastica si potrà riprendere a svolgere tutte le normali attività, compresa quella sportiva. Lo stesso dicasi per l’esposizione solare, fatta eccezione per l’area dove si trova la cicatrice, per la quale invece occorre invece aspettare 6 mesi.