Boom della chirurgia plastica per l’Italia, infatti è il quarto paese al mondo per spesa in chirurgia estetica.

Boom a livello globale, sempre più persone ricorrono a ritocchi e refiller.

L’Italia è preceduta da Stati Uniti, Brasile e Giappone.

Nella top five, dopo di noi, solo il Messico.

Le cifre spese in questi cinque paesi corrispondono a metà della spesa globale per la chirurgia estetica.

La Isaps punta il dito sulla formazione e sulla necessità di uniformare a livello globale protocolli legislativi, di sicurezza e di formazione.

L’Italia e la Francia rappresentano modelli d’eccellenza in Europa, con alcuni tra i professionisti più quotati nel settore.

La situazione è invece precaria dove la classe medica risulta poco qualificata e la chirurgia estetica inizia a crescere: qui è necessario intervenire rapidamente per evitare conseguenze drammatiche sui pazienti.