Rinoplastica aperta o rinoplastica chiusa? Sicuramente la decisione non spetta a noi ma al chirurgo!

La rinoplastica aperta o Open consiste nell’effettuare incisioni esterne, oltre che quelle interne, in modo da permettere al chirurgo di avere un’apertura completa dell’anatomia nasale.

La scelta che viene effettuata dal chirurgo in base al tipo di operazione, ad esempio per il naso a patata, o quando si deve intervenire perché la prima rinoplastica non ha dato i risultati attesi.

La rinoplastica aperta consiste, come detto, nel praticare incisioni esterne, più precisamente, nella striscia di pelle che separa le narici, chiamata columella.

La maggior parte dei chirurghi esperti preferisce la rinoplastica chiusa, inquanto non lascia cicatrici, tuttavia però, la tecnica open consente al chirurgo di avere la massima visibilità dell’anatomia nasale.

In genere la rinoplastica aperta viene eseguita in anestesia generale, questa procedura comporta certamente maggiori rischi rispetto alla sedazione e al day hospital.

L’incisione viene effettuata seguendo una forma particolare, che rende la cicatrice sempre meno visibile, e i fili di sutura sono estremamente sottili.

La cicatrice all’inizio sarà visibile, ma con il tempo scomparirà, anche grazie alla sua posizione sarà difficile da intravedere.

In alcuni soggetti la rinoplastica aperta comporta un maggiore gonfiore della punta nasale, che permarrà solo per i primi due o tre giorni.

Il gonfiore e l’edema potrebbero permanere fino a una settimana e il risultato finale dell’intervento sarà definitivo dopo circa sei mesi.

Al termine dell’intervento di rinoplastica viene collocato un archetto gessato che andrà mantenuto per qualche giorno.

In qualche caso verranno utilizzati dei tamponi nasali che andranno tenuti per qualche ora.

Il rientro a lavoro solitamente è entro una settimana, poi dipende ovviamente dal tipo di mansione!

Nelle prime settimane, è necessario ridurre gli sforzi al minimo!

Il dolore post operatorio può essere tenuto sotto controllo assumendo i farmaci analgesici prescritti dal chirurgo.